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Città d'arte, natura e innovazione, la strategia della Polonia

“Punteremo maggiormente sulla creatività e sulle proposte innovative ed esperienziali con un approccio dinamico, fresco e originale”. Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo per l’Italia, tratteggia così le linee guida 2022 della Polonia, che ha deciso di focalizzarsi sul mercato italiano con un obiettivo: superare la quota di 600mila italiani raggiunta nel 2019.

Arte, cultura e varietà paesaggistica
“La Polonia – spiega la direttrice - è una meta moderna e dinamica, molto apprezzata dal mercato italiano che predilige le città d’arte, Cracovia, Varsavia, Danzica e Breslavia fra tutte. Promuoveremo il Paese attraverso l’arte, la cultura e la straordinaria offerta locale, basata su varietà paesaggistica, naturalistica e gastronomica”.

Le città d’arte non saranno certo trascurate, bensì trasformate in località base per partire alla scoperta dell’ampia offerta turistica che permette di coniugare la storia e la cultura con un’anima più green, che conta ben 23 parchi nazionali.

Focus sui giovani
In primis i fari saranno puntati su Lodz e Lublino. La prima è considerata la capitale della creatività, la seconda è città accademica e importante punto di unione fra l’Europa occidentale e quella orientale, molto ben collegata con le principali città, in particolare con la capitale Varsavia. “Il messaggio che vogliamo far passare è che, oltre alle città comunemente conosciute dal turista italiano, esistono molte altre alternative per un city break – continua Minczewa – facilmente raggiungibili anche dall’Italia grazie ai numerosi collegamenti aerei tra le diverse regioni d'Italia, sia al Nord che al Sud del paese, e le maggiori città polacche. Inoltre, sia Lodz e che Lublino si prestano particolarmente ad accogliere un pubblico più giovane”.

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