Ultimo aggiornamento alle 08:03
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Più rotte low cost:
la risposta
alle paure economiche
degli italiani

In queste ultime settimana si è assistito ad una crescita vertiginosa di rotte sulle direttrici nazionali proposte dalle diverse compagnie low cost.

Alla base di questa massa di investimenti, sicuramente l’assenza di altri player, che hanno lasciato libere intere praterie dove i vettori no frills stanno cercando di insediarsi, ma anche una particolare situazione della società italiana.

Secondo quanto emerge da un’indagine effettuata da AlixPartners sui cambiamenti strutturali nei consumi causati dalla pandemia, si registra infatti un 14% di italiani che manifesta preoccupazioni in termini finanziari nel periodo post pandemico, un dato che si configura come uno dei più alti in Europa. Ne nasce quindi una crescita di proposte ‘discount’ in settori che non sono solo l’alimentare, ma che riguardano molti ambiti.  

In questo senso diventa allora significativa la crescita nel travel delle disponibilità di rotte messe sul piatto dalle compagnie low cost, che cercano in qualche maniera di ‘acchiappare’ un mercato sempre più attento al fattore prezzo.

“È da dimostrare però – dice Marco Eccheli, managing director di AlixPartners – se questi vettori sapranno coniugare l’offerta economicamente attraente con la necessità di sicurezza dei viaggiatori, che continua a rimanere la richiesta principale di chi vuole concedersi una vacanza”.

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