Ultimo aggiornamento alle 15:59
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Scompare
Domenico Cempella:
il manager
che credeva in Alitalia

Il mondo del trasporto aereo italiano è in lutto per la scomparsa di Domenico Cempella, carismatico manager divenuto amministratore delegato di Alitalia nel 1996, carica che ha mantenuto fino al 2001.

Cempella aveva costruito a sua carriera all’interno del vettore di bandiera: entrato giovanissimo come addetto di scalo, conosceva la compagnia e il trasporto aereo come le sue tasche.

Nel suo ruolo di a.d. riuscì a risanare e riportare in attivo il vettore con una serie di accordi sindacali molto avanzati per l’epoca, scegliendo anche di mettere a terra aerei obsoleti e dispendiosi con costi di gestione elevati come i B747, con la contestuale scomparsa della figura del tecnico di volo, cioè colui che sedeva in cabina con i due piloti in quel tipo di aeromobile.

Cempella viene ricordato anche per la tentata alleanza con Klm: le due compagnie erano infatti complementari e la strategia di farle lavorare insieme poteva essere vincente. Il progetto fu affossato da azioni di lobby degli altri vettori a livello europeo e dalla polemica fra Fiumicino e Malpensa e fra Malpensa e Linate.

Fallito il progetto, Cempella lasciò il ruolo di amministratore delegato nel 2001.

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