Ultimo aggiornamento alle 08:35
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Weinstok, Lufthansa: “Il cliente
vuole garanzie, non prezzi bassi”

di Lino Vuotto

Tariffe fino a un euro per ogni biglietto (è notizia fresca di questi giorni con l’operazione che porta la firma di Wizz Air) per portare clienti sugli aerei semivuoti. Ma anche la prospettiva che, una volta avviata la ripresa, i prezzi dei biglietti tornino a correre, complice anche un mercato che vedrà meno attori, meno aerei e meno rotte.

L'altra faccia della medaglia
Se su questo temo sembrano convergere le impressioni degli attori del mercato e degli analisti, non mancano le voci fuori dal coro. È il caso di Steffen Weinstok, direttore per Italia e Malta di Lufthansa: nel corso del talk show ‘Compagnie aeree in volo tra passato e futuro’ che si è tenuto a TTG Travel Experience e moderato dal direttore di TTG Italia, Remo Vangelista, il manager ha preso la parola e ha cambiato la prospettiva.

Il prezzo oggi non è il criterio che spinge il cliente ad acquistare un biglietto aereo. E non lo sarà neanche domani – ha spiegato -. Proprio in virtù di tutto quello che sta succedendo ora il cliente vuole garanzie”. Un concetto che non si riferisce solamente alla sicurezza: “La compagnia deve potere mettere a disposizione di chi viaggia certezze per il futuro – ha poi proseguito -: certezze di potere cancellare la propria prenotazione senza costi aggiuntivi, di potere avere alternative valide (la prima è ovviamente il rimborso, ndr) se il volo dovesse saltare, di avere la massima assistenza”. Elementi per i quali il cliente sarà disposto a spendere il giusto prezzo, che non potrà essere 5 o 10 euro, calcolato in base ai servizi che verranno offerti.

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