Ultimo aggiornamento alle 08:02
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Doccia fredda
per easyJet:
a rischio
tre basi britanniche

La notizia è arrivata dal vettore stesso: easyJet ha intenzione di chiudere tre delle sue basi britanniche. A rischio, dunque, London Southend, London Stansted e Newcastle.

Una decisione che tuttavia, come specifica Simple Flying, è ancora subordinata alla discussione dell’azienda con i rappresentanti dei suoi dipendenti, inclusi i sindacati Balpa e Unite.

Ma il tavolo di consultazione non finisce certo qui: in ballo ci sono, infatti, anche tagli al personale, che il vettore a inizio crisi ha ipotizzato possano essere del 30% sul totale della forza lavoro. I dipendenti a rischio sarebbero, dunque, 5mila.

“L’obiettivo - spiega il ceo di easyJet Johan Lundgren – è di ridurre al minimo le perdite di posti, ma in questo momento senza precedenti per la compagnia aerea dobbiamo concentrarsi su cosa sia giusto fare per proteggere il futuro stesso dell’azienda. Il calo della domanda, purtroppo, ha come diretta conseguenza il fatto che abbiamo bisogno di meno aeromobili e meno opportunità di lavoro per il nostro personale”.

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