Ultimo aggiornamento alle 14:49
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easyJet nel mirino
degli hacker: violati
i dati di 9 milioni
di passeggeri

“Un attacco altamente sofisticato”. Così easyJet definisce il crimine informatico di cui è stata vittima e che, nei giorni scorsi, ha compromesso i dati sensibili di ben nove milioni di suoi clienti.

Da un’indagine interna è emerso come gli hacker siano riusciti a impossessarsi di indirizzi e-mail e dettagli di viaggio di milioni di passeggeri, rubando gli estremi della carta di credito in 2.208 casi.

Le contromosse del vettore
“Stiamo contattando tutti quei clienti le cui informazioni di viaggio siano cadute in mano agli hacker – ha dichiarato il chief executive Johan Lundgren – e li stiamo avvisando di essere estremamente attenti nel caso ricevano comunicazioni indesiderate”.

Come riporta simpleflying.com il vettore sostiene che comunque, per ora, non ci sono prove che le informazioni personali siano state utilizzate in modo improprio. Il vettore ha ovviamente provveduto a chiudere l’accesso non autorizzato e sta collaborando con l’Information Commissioner Office e il National Cyber Security Centre per poter fornire ai passeggeri vittime degli hacker consigli su come ridurre al minimo il rischio di phishing.

EasyJet non è la prima compagnia aerea ad essere oggetto di un attacco informatico. Nel 2018 British Airways era stata colpita da una violazione dei dati che ha coinvolto circa mezzo milione di passeggeri. Di conseguenza, la compagnia aerea è stata multata per una somma di 183 milioni di sterline. Sempre nel 2018 Cathay Pacific ha subito un enorme attacco informatico che ha colpito 9,4 milioni di clienti e nel febbraio di quest'anno circa 80mila passeggeri Transavia hanno avuto i loro dati violati dagli hacker.

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