Ultimo aggiornamento alle 10:33
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Ryanair obbligata a risarcire per ritardo tre passeggeri pugliesi

Ryanair dovrà risarcire tre passeggeri pugliesi per il ritardo di tre ore e 47 minuti con cui sono arrivati all'aeroporto di Pisa partendo da Bari. Secondo quanto riportato da La Repubblica, il giudice di pace di Bari, Mercurio Mazzei, ha emesso la sentenza in riferimento al fatto accaduto nel maggio 2019, sentenza destinata a fare scuola nelle aule di giustizia.

Il risarcimento, del valore di 250 euro a persona, è in linea con le norme dell'Unione europea per i ritardi superiori alle tre ore nelle tratte lunghe fino a 1.500 chilometri. Al risarcimento si sommano anche i 39 euro del costo del taxi per raggiungere l’ hotel a Pisa. Sempre a carico di Ryanair anche le spese legali.

La vicenda
I tre passeggeri hanno portato la compagnia irlandese davanti al magistrato solo dopo aver avviato la procedura online per il rimborso, negato con una mail dalla stessa compagnia che avrebbe motivato il diniego adducendolo a "uno sciopero dei controllori del traffico aereo francese che era fuori dal nostro controllo".
Nell'elenco delle accuse formulate da parte dell’avvocato dei tre passeggeri anche l'assenza delle informazioni obbligatorie, quelle che Ryanair avrebbe dovuto dare ai passeggeri "in caso di negato imbarco o di volo cancellato o ritardato di almeno due ore", scrive il legale. Come la "possibilità di fare due chiamate gratis o di inviare due messaggini".

Infine, arriva la sentenza, che dà ragione ai viaggiatori. "La normativa sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali prevede un preavviso di almeno 10 giorni. E il vettore aveva tutto il tempo per garantire la partenza quasi regolare dei passeggeri approntando idonei voli sostitutivi".

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