Ultimo aggiornamento alle 14:57
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Napoli – Salerno: al via la fusione per creare un unico scalo

Napoli e Salerno più vicine grazie al piano che prevede la fusione fra i due scali. L’operazione, che prevede 500 milioni di investimenti da qui al 2043, prevede la creazione di un soggetto unico che si chiamerà Gesac dal nome dello scalo più grande.
Come segnalato dal Sole 24Ore, l’incorporazione ha dato vita a un nuovo gruppo il cui azionista di maggioranza è 2i, che detiene così l’82,6 per cento del capitale.

Un bacino in crescita
La nuova società avrà un cda di nove persone e l’a.d. resterà quello di Gesac, Roberto Barbieri.
“Il motivo per cui abbiamo deciso questa operazione – ha detto Barbieri al Sole 24Ore – è che negli ultimi 5 anni lo scalo di Napoli ha visto aumentare del 10 per cento i passeggeri, due volte e mezzo rispetto alla media europea, arrivando a 10,8 milioni. Ci sono potenzialità per altri 6 milioni di passeggeri in Campania nei prossimi anni, ma abbiamo una responsabilità nei confronti della città che non va soffocata con troppi voli”.
Ecco quindi che lo scalo di Salerno servirà a veicolare parte dei flussi.

Obiettivo ambizioso
L’obiettivo del piano industriale è di raggiungere i 6 milioni di passeggeri a Salerno e i 12 milioni a Napoli entro il 2043, anche se Barbieri ritiene sia possibile centrare prima l’obiettivo, soprattutto a Napoli. Lo scalo di Salerno subirà un restyling all’insegna della tecnologia, con la realizzazione di una nuova pista, che dovrebbe essere pronta nel 2022. A seguire, anche il rifacimento dell’aerostazione. Fra i progetti in via di sviluppo anche una rete cittadina di collegamenti.

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