Ultimo aggiornamento alle 08:43
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L'estate di Malpensa:
prove generali di crescita

Un investimento di 18 milioni di euro per supportare la chiusura di Linate. Così Malpensa si prepara ai prossimi tre mesi, nei quali avrà sulle spalle, oltre al normale surplus di traffico estivo, anche i voli che dalle piste dello scalo cittadino saranno trasferiti a quelle dell'aeroporto in provincia di Varese. E che potrebbero rappresentare la prova generale per capire se lo scalo è pronto a reggere la crescita di traffico prevista nei prossimi anni. Durante il periodo di chiusura di Linate, dicono i dati forniti da Sea, Malpensa dovrà gestire una mole di passeggeri pari a quella che avrebbe con un traffico annuale di 30 mln di persone (ovvero 5,3 mln in più rispetto al record registrato nel 2018). Tutto pronto per il trasloco, quindi?

La capacità potenziata
Gli investimenti messi in campo hanno permesso allo scalo di potenziare la sua capacità di accogliere e gestire un maggior numero di passeggeri rispetto agli anni passati, durante i quali l'aerostazione è sempre cresciuta in termini di traffico di persone che di merci.
"Gli aeroporti di Milano - fanno sapere da Sea - non sono, come altri aeroporti europei, al limite della saturazione, ma sono in grado di accogliere momenti di traffico più elevato avendo ancora un buon margine di capacità".

Nuove isole check in
Al T1 è stata allestita una nuova isola check in aggiunta a quelle già presenti, per smaltire più velocemente l'imbarco dei bagagli e l'accettazione. Sono stati ampliati i gate 24/26 e 32/39, ovvero quelli dedicati all'area Schengen dai quali arriverà il traffico dirottato da Linate, che serve solo voli all'interno dell'Ue. Nei mesi scorsi è stato riqualificato il piazzale ovest dell'aeroporto per garantire livelli di sicurezza elevati e in linea con gli standard aeroportuali europei e internazionali.
Oriana Davini

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