Ultimo aggiornamento alle 08:54
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Gara a tre per Alitalia,
identikit dei pretendenti

di Lino Vuotto

Ultimi dieci giorni, poi si dovrà fare sul serio. L’affare Alitalia sembra ormai arrivato alle battute finali, anche se il passato ci ha abituato a tali e tanti colpi di scena che ormai siamo pronti a tutto. Il vicepremier Luigi Di Maio ha confermato che non si andrà oltre la scadenza del 15 luglio e chi volesse farsi avanti per Alitalia ha solo questi ultimi giorni per pensarci e decidere. Anche Atlantia, senza pregiudiziali, ha garantito. Tutto questo a meno che la garanzia di una cassa autosufficiente fino a fine anno circa non induca a qualche ripensamento last minute.

Nell’attesa degli sviluppi, non ci resta che andare a dare uno sguardo per vedere chi sono gli attuali tre cavalieri bianchi candidati a sedere nella quarta poltrona disponibile nella compagnie azionaria di Alitalia in compagnia di Delta, Fs e Mef.

Mister Avianca
Partiamo dall’ultimo, mister Avianca. German Efromovich è azionista di maggioranza della compagnia colombiana, dalla quale è stato recentemente destituito dal ruolo di vertice. Nato in Bolivia da famiglia di origini polacche, Efromovich costruisce le sue fortune nel petrolio e nel 2004 rileva il vettore sudamericano del quale United, di recente, gli toglie la presidenza per, pare, debiti non pagati al vettore Usa. I fatti del passato, comunque sia, lo mostrano come abile nel risanare le compagnie aeree in crisi e su Alitalia ha già detto: basteranno sei mesi per fare tornare i conti in ordine.

Destini incrociati
Sulla famiglia Toto, a cui fa capo l’omonimo gruppo, si è scritto di tutto, tanto che la stessa azienda ha deciso di scrivere una lettera al Messaggero per chiarire alcuni punti in sospeso su AirOne, Nuova Livingston e concessioni autostradali; temi sui quali si è speculato in lungo e in largo alla ricerca di retroscena o dietrologie. Certo è che i destini di Toto e Alitalia tornano a incrociarsi dopo qualche anno anche di lotte e carte bollate. Però garantiscono di avere intenzioni serie e soprattutto i soldi necessari.

Il presidente
Claudio Lotito, infine. Il vero outsider. Quando è spuntato il suo nome ha lasciato tutti a bocca aperta, tanto che qualcuno ci ha visto un ruolo giusto per mischiare le carte e costringere a prendere più tempo (vedi l’ultimo rinvio alla metà di luglio). Presidente della Lazio e investitore in diverse attività è nella terna finale grazie, ha garantito, a banche pronte a fornirgli i soldi necessari per entrare in Alitalia. Non ha mai parlato di piani o strategie, ma vuole giocare un ruolo di primo piano.

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