Ultimo aggiornamento alle 08:03
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Lufthansa-Alitalia:
storia di una trattativa
mai decollata

di Remo Vangelista

Passata la tornata elettorale si tornerà a parlare di Alitalia. I risultati del voto incideranno di sicuro sulla compagnia aerea che ormai da lungo tempo attende di capire chi saranno i nuovi soci. Assisteremo infatti a nuovi proclami e promesse di parte politica, ma la situazione si complica di giorno in giorno.

I commissari stanno facendo il possibile, sostenuti dal management, per tenere su buoni livelli il vettore. Alcuni indicatori finanziari mostrano una certa ripresa di Alitalia, ma il percorso è ancora lungo. Da più parti non si esclude un ritorno forte di Lufthansa, che negli ultimi mesi ha preferito tenere un basso profilo.

Questo non vuole dire che a Francoforte non seguano con attenzione l’evolversi della vicenda. Contano invece di sfruttare eventuali passi indietro per tornare con la loro proposta che dicono sia sempre stata molto chiara.

Anche Steffen Weinstock, direttore per Lufthansa di Italia e Malta (nella foto), ha spiegato a TTG Italia che “il mercato italiano è molto importante, ma Lufthansa ha sempre detto che sarebbe entrata in questa operazione solo potendo operare come azionista di maggioranza. Forse su questo punto siamo noiosi, ma le precedenti esperienze con Swiss, Austrian e Brussels mostrano la nostra filosofia. Quando possiamo guidare e prendere decisioni chiudiamo le trattative con esito positivo”.

twitter@removangelista

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