Boeing sta facendo passi avanti nella correzione del software del B737 Max e auspica di consentire all’aeromobile di riottenere la certificazione di volo. È quanto fa sapere la casa aeronautica americana rilasciando i risultati finanziari del primo trimestre, senza però sbilanciarsi circa le tempistiche e affermando di aver completato 135 test utilizzando l’aggiornamento del software progettato per correggere l’errore tecnico ritenuto essere la causa degli incidenti aerei di Lion Air e Ethiopian.
“In azienda siamo tutti concentrati sulla sicurezza, per riportare in servizio il 737 Max- ha detto Dennis Muilenburg, ceo della Boeing -, ma anche per riguadagnare la fiducia del mercato e dei clienti”.
La società ha evidenziato che la crisi legata all’aeromobile ha ridotto le entrate della divisione Commercial Airplanes di oltre 1 miliardo di dollari durante il primo trimestre di quest’anno. Il fatturato è sceso da 12,9 a 11,8 miliardi di dollari anno su anno, in quanto Boeing ha temporaneamente ridotto la produzione del B737 Max nel trimestre. Nel momento della messa a terra di questi aerei la flotta mondiale aveva raggiunto un totale di 387 unità.
