Ultimo aggiornamento alle 12:37
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Cruz, British Airways: “Ecco perché abbiamo rinunciato all’A380”

Una vita breve quella dell’A380. Il gigante di casa Airbus sembrava destinato a rivoluzionare il lungo raggio e invece nel 2021 cesserà di essere prodotto. Le ragioni del suo repentino declino, però, non risiedono solo nelle dimensioni e nei costi di produzione. Il direttore generale di British Airways, Alex Cruz, spiegando il motivo del mancato acquisto dell’aeromobile durante la conferenza della Royal Aeronautical Society di Londra, ha rivelato che per le compagnie aeree l’A380 non rappresenta un problema solo al momento dell’acquisto, ma anche dopo. I costi di riconfigurazione sarebbero infatti troppo elevati, secondo il manager.

"Immaginiamo di trovare qualche A380 usato - ha spiegato, riporta preferente.com -. Immaginiamo che i proprietari lo vendano ad un prezzo ragionevole. L'acquisto deve essere interrotto quando iniziamo a pensare di adattare gli interni alle nostre esigenze".

I costi
Stando alle parole del manager, riconfigurare una cabina A380 può costare tra i 30 e i 50 milioni di dollari per aereo. Se a questo si aggiungono il prezzo dell'aereo o l'affitto dell'aereo, si va oltre il valore di mercato. E poiché l’aereo andrà fuori produzione nel 2021 l’acquisto di un A380 usato potrebbe rivelarsi un serio problema per le casse dei vettori, poiché i costi di riconfigurazione supererebbero il valore di mercato.

Ecco quindi uno dei principali problemi dell’aeromobile di casa Airbus. Nessuna compagnia sembra essere disposta ad acquistare un A380 se i costi di riconfigurazione superano quelli di acquisto.

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