“Serve prudenza e attenzione”. Ma entro pochi giorni, rassicura, “arriveranno buone notizie”. Arrivano anche le parole del vicepremier Luigi Di Maio in merito allo stallo sul futuro di Alitalia, dopo la concessione della proroga a Ferrovie dello Stato fino alla fine di aprile.
Sul mercato negli ultimi giorni si sono rincorsi dubbi e rumors sia sulla composizione del nuovo azionariato che dovrebbe fare ripartire la compagnia sia sui rischi di tenuta dei conti, con la scadenza per la restituzione del prestito ponte da 900 milioni ormai alle porte.
Il ruolo del Governo
Parlando da Torino il titolare del Dicastero a cui fanno capo Lavoro e Sviluppo economico ha ribadito che per chiudere la partita “non bisogna fare in fretta”, si legge su Repubblica.it. Inoltre ha garantito ancora una volta che quella del Governo sarà una presenza attiva con il 15 per cento con un duplice scopo: garantire i livelli occupazionali e guidare le scelte turistiche. E non ha risparmiato una battuta: “Spero di essere l’ultimo ministro che si deve occupare di una crisi di Alitalia”.
La situazione delle casse di Az
Intanto sulla situazione economica di Alitalia prova a gettare acqua sul fuoco un articolo pubblicato da Il Messaggero che, citando una fonte interna molto autorevole, afferma: i soldi per volare ci sono fino all’inizio del prossimo anno. Insomma, quelli che hanno comprato un biglietto per i prossimi mesi possono stare tranquilli. E di questi tempi non è una cosa così scontata.
