Skuli Mogensen ci riprova. Il piano per creare un clone di Wow Air sarebbe già pronto. Ora servono gli investitori, ai quali l’ex ceo del vettore fallito ha iniziato a dare la caccia.
La notizia è rimbalzata dalla stampa islandese, che ha fornito i primi dettagli di quella che vuole essere una seconda vita del vettore che ha chiuso i battenti pochi giorni fa, ma senza ripetere gli errori che hanno portato a questa situazione, come aveva ammesso lo stesso imprenditore in un’intervista.
Il piano
Secondo le prime indiscrezioni, quindi, il progetto ribattezzato Wow Air 2.0 sarebbe molto più modesto rispetto al passato. Si partirebbe con 5 aerei, 4 A321 e un A320 della famiglia Neo e si partirebbe con una fase di rodaggio operando voli in wet lease per conto di una grande compagnia (e in questo caso si fa il nome di Norwegian). Poi nella seconda metà dell’anno il decollo vero e proprio con un network di 13 destinazioni (10 in Europa e 3 in Nord America). La flotta salirebbe poi a quota 7 l’anno prossimo e a 10 quello successivo. Modello di business low cost estremo, come sempre voluto da Morgensen.
Per mettere in pista il nuovo progetto l’ex ceo è alla ricerca di 40 milioni di euro, per l’equivalente del 49 per cento delle quote. Il resto resterebbe nelle sue mani così come la carica di ceo, mentre il management arriverebbe direttamente da Wow Air.
