Boeing non ci sta a chiudersi nel silenzio. Dopo l’incidente del B737 Max 8 con le insegne di Ethiopian Airlines, la casa di costruzione dell’aeromobile era uscita allo scoperto dopo poco più di una settimana con una lettera pubblicata sul proprio sito e un videomessaggio del ceo Dennis Muilenburg (nella foto). La missiva era rivolta tanto alle compagnie aeree quanto ai clienti e all’industria dell’aviazione, ma era rimasta per lo più di appannaggio degli addetti ai lavori. La notizia della lettera, infatti, era stata ripresa sostanzialmente dall’informazione di settore.
Ora, però, Boeing ha deciso di fare un passo avanti: su diversi quotidiani nazionali, oggi, compare infatti una pagina a pagamento in cui viene riportato il testo integrale della lettera, tradotta in italiano. La firma è la medesima che compariva sulla pagina web, ovvero il semplice nome di battesimo del ceo, ‘Dennis’, riportato con la calligrafia dello stesso manager.
I contenuti, ovviamente, sono i medesimi della lettera pubblicata online qualche giorno fa, con il richiamo alla responsabilità di chi costruisce aeromobili fino alla promessa di provvedimenti rapidi per garantire la sicurezza dei B737 Max.
