Se un americano decide di organizzare un viaggio in Italia, acquista un biglietto aereo o si rivolge a un tour operator: difficilmente penserà di programmare la sua vacanza italiana usando il treno. Lo stesso accadrebbe anche nel caso in cui il viaggiatore in questione arrivasse dall'Argentina, dal Canada o dalla Cina, cioè da quei mercati dove le distanze sono così ampie che prendere un aereo è un'abitudine scontata, meno salire su un treno.
Eppure, questo è il target che Trenitalia ha deciso di conquistare. Per farlo, la società nazionale del trasporto ferroviario ha messo a punto un importante piano di crescita che prevede di incrementare la quota di passeggeri stranieri e trasformare i treni, dalle Frecce a quelli storici, in un veicolo di promozione turistica dell'Italia.
L'estero
"A livello internazionale stiamo facendo molto - assicura Serafino Lo Piano (nella foto), responsabile vendite della divisione passeggeri long haul di Trenitalia -, soprattutto per incentivare i turisti a venire qui in aereo e proseguire il viaggio in treno per scoprire città d'arte, siti Unesco e località di mare".
Il binomio Trenitalia-leisure nel servizio di TTG Magazine, anche online sulla Digital edition
