Ultimo aggiornamento alle 15:05
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Ryanair non paga i risarcimenti, l'azione legale di Caa

La Caa, l'Authority per l’aviazione civile britannica, ha avviato un’azione legale contro Ryanair in seguito alla decisione, da parte del vettore, di non risarcire i passeggeri danneggiati dagli scioperi di quest’estate. Scioperi che avevano portato, nei mesi scorsi, alla sospensione di alcuni voli del vettore.

“I passeggeri Ryanair - cita la dichiarazione a firma Caa - hanno presentato richieste di risarcimento direttamente alla compagnia aerea, ma sono state respinte”. Di conseguenza i viaggiatori hanno deciso di rivogersi ad AviationAdr, un ente approvato dalla Caa, affinché potesse fornire una soluzione alternativa.

Ora, però, Ryanair ha informato la Caa della sua decisione di porre fine al suo accordo con AviationAdr, lasciando i passeggeri senza una risposta ai loro reclami.

"Lo sciopero è una circostanza straordinaria"
Dal canto suo la compagnia aerea ha motivato la sua decisione di non rimborsare i passeggeri - come previsto dalla norma 261 del Regolamento Ue - in quanto lo sciopero rientra nelle ‘circostanze straordinarie’ che non obbligano il vettore al risarcimento. “Le corti di Germania, Spagna e Italia - dichiara a TTG Media un portavoce di Ryanair - hanno già stabilito che gli scioperi rappresentano una circostanza eccezionale, che quindi non prevede la compensazione Eu261, prevista invece in altri casi. Ci aspettiamo che la Caa segua questo precedente”.

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