Il primo colpo del nuovo ceo di Air France-Klm, Benjamin Smith, potrebbe arrivare già nelle prossime settimane con un’operazione di ottimizzazione che suona anche come un netto taglio con le politiche del recente passato.
Secondo quanto anticipato da Le Figaro, il manager arrivato dal Canada avrebbe l’intenzione di fare chiudere Joon, il vettore ibrido lanciato a inizio anno per offrire un nuovo prodotto e per inserirsi nella ‘battaglia’ del low cost a lungo raggio in competizione in particolare con Level, controllata da Iag, Eurowings e Norwegian.
Le due motivazioni
Due le ragioni che starebbero dietro al piano che il ceo intende portare avanti. Da una parte, appunto, la semplificazione del business del gruppo: mentre i suoi predecessori hanno cercato di creare prodotti alternativi per combattere la concorrenza, Smith avrebbe un orientamento completamente differente e in dal suo arrivo avrebbe espresso scetticismo sull’utilità di Joon, i cui piani prevedevano il traguardo di 28 aerei in flotta per il 2028.
Ma dietro il ‘taglio’ ci sarebbe anche un’altra motivazione, ovvero quella delle relazioni sindacali: le sigle di categoria hanno sempre espresso la loro contrarietà e l’eventuale chiusura potrebbe essere il passo per riuscire a chiudere gli accordi sul contratto ed evitare in futuro altri scioperi.
In una nota diffusa dal gruppo transalpino viene comunque specificato che "nessuna decisione in merito è stata presa e i collegamenti di Joon, operati per conto di Air France, continuano a essere effettuati regolarmente".
Il piano iniziale
Lanciata come compagnia aerea per i millennials, nel corso della presentazione in Italia il direttore per la Penisola Jerome Salemi l’aveva illustrata come compagnia ibrida, competitiva e innovativa sottolineando che non voleva essere un prodotto low cost e che avrebbe guardato al mondo della distribuzione per la commercializzazione.
