Ultimo aggiornamento alle 12:55
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Le previsioni Boeing alzano il morale di Norwegian Airlines

Quella di Norwegian non è una scommessa a rischio elevato, ma una possibilità di business concreto. Anche Boeing ha infatti certificato che sui collegamenti low fare a lungo raggio è possibile assistere ad un incremento delle frequenze tra gli aeroporti europei e quelli nordamericani.

Il costruttore Usa ha spiegato che a fine 2017 il numero delle frequenze low cost a lungo raggio pesava per il 10% (sulla linea Europa-America del Nord) contro il 3% del 2014. E nei prossimi anni si prevede un ulteriore aumento dei voli a basso costo. Boeing ha inoltre spiegato  che nei prossimi 20 anni arriveranno in pista oltre 8mila nuovi jet a lungo raggio, con il conseguente ampliamento dei network della compagnie aeree.

Nelle scorse settimane la stessa Norwegian aveva spiegato che nell’inverno 2018-2019 i posti offerti sull’Italia sono cresciuti del 34% per raggiungere le 500mila unità. Ma il vero salto di qualità è atteso nella primavera del 2019, sempre che il costo del carburante e un tasso di occupazione non sempre eccellente non costringano la compagnia a rivedere i suoi piani. (r.v.)

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