Ultimo aggiornamento alle 10:24
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Il nodo caro fuel in adv
Vettori pronti al dialogo

Una questione di dialogo. Lo spettro del caro fuel che aleggia sul comparto del turismo è un tema su cui le compagnie aeree si dicono pronte a discutere con il mercato. Una decisione che farà felice sicuramente, dall’altra parte, i network di agenzie di viaggi e le adv, che quotidianamente affrontano la clientela e devono spiegare a chi acquista la vacanza le ragioni di un pricing che rischia di essere costantemente ritoccato al rialzo.

Sono i due punti di vista sul tema del rincaro carburante che TTG Italia ha affrontato nei giorni scorsi, durante il TTG Talks svoltosi a Rimini a TTG Travel Experience ‘Compagnie aeree a confronto. Come conquistare i clienti a colpi di upgrade’ e a cui fa da contraltare il servizio di apertura del TTG Magazine n. 34 in distribuzione da oggi e consultabile online nella Digital Edition, che vede protagoniste le reti di distribuzione.

I protagonisti in fiera
La tavola rotonda svoltasi in fiera ha visto salire sul palco, sotto la moderazione del direttore di TTG Remo Vangelista, Nicola Bonacchi per Alitalia, Steffen Weinstok per Lufthansa, Jerome Salemi per Air France-Klm, Giancarlo Zeni per Blue Panorama e Paolo Sgaramella per Air Dolomiti: e tutti, sostanzialmente, pur alle prese con la quadratura dei bilanci, si dicono pronti a scendere in campo per dialogare con il mercato.

"Questo è il momento del dialogo. È innegabile che il caro carburante sia una realtà con cui dobbiamo fare i conti, sta a noi spiegare questo passaggio al mercato, mantenere i contatti con il trade e con i consumatori", spiega vice president sales Italy di Alitalia Nicola Bonacchi. Che poi spiazza tutti e aggiunge: "Il caro fuel può anche essere una opportunità per le compagnie legacy".

Gli va a ruota Steffen Weinstok, senior director sales di Lufthansa per l'Italia e Malta. Il quale coglie al volo l'assist e rilancia: "Certo, perché qualche player poco strutturato potrebbe uscire dal mercato. Dobbiamo stare a vedere come evolve la situazione perché comunque il costo del carburante è una voce importante del bilancio di un vettore come il nostro".

L’appello dei network
Sul fronte dei network, la certezza è che il tema terrà banco per tutta la stagione invernale ormai alle porte. Ne è convinto Claudio Busca, direzione leisure Bluvacanze: “Il fuel surcharge sicuramente sarà uno degli argomenti della prossima winter, vista anche l’instabilità del dollaro che contribuisce a una maggiore fluttuazione delle tariffe”.

Fondamentale, il ruolo che i professionisti della distribuzione svolgeranno nel comunicare le politiche di adeguamento al cliente. Massimo Caravita, presidente di Marsupio Group sottolinea come “già da qualche anno il fuel surcharge rappresenta un vero problema per le agenzie di viaggi – spiega -. Tanto che alcune inseriscono l’adeguamento carburante previsto già in fase di costruzione del pacchetto”.

TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL TEMA DEL CARO FUEL NEL SERVIZIO PUBBLICATO SUL TODAY 3 DI TTG ITALIA DISTRIBUITO IN FIERA A RIMINI E SCARICABILE ONLINE E SU TTG MAGAZINE N. 34 IN DISTRIBUZIONE DA OGGI E DISPONIBILE NELLA DIGITAL EDITION A QUESTO LINK.

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