Al via dal 1 settembre i lavori di riqualificazione e adeguamento delle infrastrutture di volo del Marco Polo di Venezia, per ampliare la capacità operativa dello scalo. L’intervento ha il costo complessivo di 135 milioni di euro, 30 dei quali per nuove pavimentazioni di volo compreso l’allungamento della pista secondaria ed i restanti 105 per opere di manutenzione straordinaria e prevede la completa riqualifica di entrambe le piste.
“L’attività di progettazione e costruzione di nuove infrastrutture da parte di Save continua a ritmi sostenuti - dichiara Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save –. Come anticipato lo scorso maggio in occasione della cerimonia di posa della prima pietra del nuovo ampliamento del terminal passeggeri, partono nei tempi previsti i lavori relativi alle piste di volo, complessa combinazione di nuove opere e di interventi di manutenzione straordinaria, sulla base di una serrata tabella di marcia che sta progressivamente dando forma a quanto definito dal Master Plan dell’aeroporto”.
Caratteristica fondamentale dell’intervento il fatto che verrà eseguito senza interruzione dell’operatività dell’aeroporto. La sequenza delle opere è infatti suddivisa in 7 fasi di lavoro distribuite temporalmente e in successione così da permettere in alcune fasi, sulla base di un’attenta programmazione, l’utilizzo alternato della pista principale e di quella secondaria.
Proprio la pista secondaria, attualmente di 2.780 metri, sarà allungata fino a 3.300 metri (al pari della pista principale) per consentire un agevole accesso ed uscita degli aeromobili dalla pista principale.
Verranno inoltre adeguate le dotazioni impiantistiche ed incrementate le dotazioni di sicurezza di entrambe le piste. I lavori sono stati assegnati all’associazione temporanea di imprese ICM S.p.A. e Itinera S.p.A. e devono terminare nel 2020.
