Ultimo aggiornamento alle 10:00
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Nuovo bando per Alitalia:
allo Stato la maggioranza

Un nuovo bando di gara per Alitalia. Per la ricerca di un socio industriale che si prenda la quota di minoranza (il 50 per cento resterà nelle mani dello Stato) e presenti un piano industriale credibile in grado di rilanciare la compagnia senza effettuare nuovi tagli.

Il piano è stato illustrato al Messaggero dal sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri, che ha svelato quale è il piano del Governo per la compagnia. Nuovo bando, quindi, con nuovi tempi e scadenze e senza la possibilità che si finisca con il cosiddetto spezzatino.

“Non ci sarà nessuna svendita – ha spiegato Siri al quotidiano -, né tanto meno un depauperamento dell’azienda, ma un rilancio per integrare sempre di più nella filiera del turismo la compagnia. Per fare questo sarà necessario investire sulla flotta, aumentando i voli di lungo raggio, il business più redditizio”.

Cdp, Fs o Poste
Il braccio armato sul fronte pubblico dovrebbe essere Cassa depositi e prestiti, ma si potrebbe ripiegare anche su Fs o Poste, l’importante è che l’intervento governativo nell’azionariato non violi le regole della Ue.

Porte aperte a tutti
Quanto all’identikit del partner, le porte restano aperte ai soliti indiziati, da Lufthansa a Air France-Klm o easyJet, che ha ribadito il suo interesse per Az. “Tutto dipenderà dal piano industriale che ci verrà presentato – conclude il sottosegretario -. Insieme alle manifestazioni d’interesse chiederemo nel nuovo bando di presentare un piano articolato, con l’indicazione dell’hub di riferimento, dei livelli occupazionali, dei sistemi di prenotazione, della rete nazionale e internazionale su cui si vuole puntare per crescere”.

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