Mentre si avvicina la due giorni di scioperi del personale di bordo di Ryanair in Italia, prevista per il 25 e il 26 luglio, Ryanair presenta i conti del trimestre chiuso al 30 giugno e per la compagnia low cost arriva un netto calo degli utili.
È del 20 per cento la contrazione dei profitti della compagnia, scesi da 397 a 319 euro, a fronte di un aumento del 9 per cento delle entrate, di poco superiori ai due miliardi, mentre il numero di passeggeri è cresciuta di 7 punti percentuali (37,6 milioni).
A determinare il trend , secondo la compagnia, la contrazione delle tariffe medie accompagnata da un primo rincaro del costo del carburante e dall’aumento del costo medio dei dipendenti, piloti in testa. Forte anche l’impatto degli scioperi, in particolare quello dei controllori di volo, che ha determinato la cancellazione di oltre 2.500 voli. Sull’altro fronte, invece, dati positivi sul load factor, salito al 96 per cento, e sulle ancillary, i cui ricavi contano ora per un quarto del totale.
Tornando invece allo sciopero del 25 e 26 luglio, confermata al momento la cancellazione di circa 600 voli da e per l’Italia, con il coinvolgimento di decine di migliaia di passeggeri: a loro la compagnia ha garantito la possibilità di riprotezione su un altro volo o il rimborso totale.
