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Vettori e ricavi ancillari
Business da 30 miliardi

Da 2,1 a 29,7 miliardi di dollari. È l’escalation del valore delle ancillary generato dalle prime dieci compagnie aeree nell’ultimo decennio di storia dell’aviazione commerciale. A sancirlo i dati del nuovo report di IdeaWorksCompany, che ogni anno raccoglie e divulga i risultati finanziari dei vettori di tutto il mondo qualificati come entrate accessorie e li pubblica nel CarTrawler Yearbook of Ancillary Revenue by IdeaWorksCompany.

Le classifiche
Delle 143 compagnie aeree recensite sono state 72 quelle che hanno rivelato le cifre relative alle ancillary revenue; l’elenco completo uscirà a settembre, ma dalle anticipazioni si evincono i nomi dei primi vettori per percentuale di ancillary sui ricavi, suddivisi per macroarea.

Per quanto riguarda le Americhe al primo posto si piazza Spirit, con il 46,6% dei ricavi generato dai servizi accessori; la segue sul podio Wizz Air, prima per l’area Russia ed Europa con uno share del 41,6%. A distanza si colloca Hong Kong Express (regione Asia e Sud Pacifico) con il 25%.

In valori assoluti il programma loyalty più remunerativo è quello di Qantas, che per l’anno fiscale 2017 ha raggiunto un fatturato di quasi 1,16 miliardi di dollari, con un valore per ciascun passeggero pari a 98 dollari.

"Un asset finanziario fondamentale"
"Le ancillary revenue sono ormai una componente fondamentale nel mix di entrate per tutte le aerolinee mondiali - commenta Michael Cunningham, senior vice president of distribution a CarTrawler - e le migliori compagnie aeree per questo tipo di servizio sono diventate rivenditori esperti di plus relativi ai viaggi, tra cui la possibilità di prenotare hotel, attrazioni e naturalmente dil trasporto a terra”.

Tornando alle classifiche del report, esaminando la voce ‘ancillary revenue per passeggero’  la prima per l’area delle Americhe è Spirit con 50,97 dollari, seguita da Wow air con 48,87 dollari (Europa & Russia) e da AirAsia X con 33,12 dollari per l’area Asia & Sud Pacifico.

Le curiosità
Numerose le curiosità che mostrano come i business plan dei vettori si stiano concentrando sempre più sulle ancillary. AirAsia X, ad esempio, è stata la prima a rompere con al tradizione dei vettori low cost aprendo una lounge aeroportuale a Kuala Lumpur, la Premium Red Lounge, che fornisce un servizio h24 con buffet e docce a disposizione dei suoi passeggeri.

Air France-Klm, invece, in un solo anno ha inviato più di 250 milioni di email ai membri frequent flyer del suo Flying Blue Program, con una media di 9,3 mail per ciascun membro. E che dire di Wizz Air, che in dodici mesi ha venduto 10.548.710 di barrette di cioccolato e 8,9 milioni di tazze di caffè? Per non parlare di Qantas, che stima che l'attività della sua carta di credito cobrandizzata rappresenti il 35% di tutte le spese effettuate con carta di credito in Australia.

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