Un caso molto particolare, quello che i viaggiatori hanno sottoposto all’attenzione di Volo-in-ritardo.it. Il fatto è accaduto a Mauritius, dove un pilota Lufthansa Express è stato morsicato a una gamba da una murena mentre faceva il bagno. Ricoverato d’urgenza all’ospedale, è stato medicato ma inevitabilmente non ha potuto imbarcarsi in tempo sull’aereo che doveva pilotare. Risultato: un ritardo di 14 ore sulla partenza del velivolo.
Come richiedere il risarcimento
Molti dei passeggeri hanno dunque interpellato Volo-in-ritardo.it per poter ottenere un risarcimento a causa del lungo ritardo. Sul portale c’è, infatti, la possibilità di inserire i dettagli di un volo in ritardo di almeno tre ore, il minimo per richiedere un risarcimento. Anche in questo caso, come avviene generalmente, la richiesta è stata presa in esame da un esperto di reclami aerei, che è riuscito a ottenere, per ciascun passeggero, una compensazione pecuniaria di 600 euro, oltre al rimborso dei costi sostenuti in aeroporto durante l’attesa.
La lunghezza del volo è un fattore decisivo
La distanza dell’isola di Mauritius dall’Italia ha giocato a favore dei passeggeri, perché in base al regolamento Ue la lunghezza del viaggio è il fattore principale per calcolare il valore del risarcimento. Se, infatti, per tutti i voli fino a 1500 km il risarcimento previsto è di 250 euro, sale a 400 per i voli oltre i 1500 km e a 600 per le tratte oltre i 3500 km.
Se, poi, un volo è in ritardo di cinque ore, viene considerato dalla legislazione europea come cancellato e il vettore è tenuto a offire ai passeggeri l’alloggio per la notte, il cibo e le bevande. Volo-in-ritardo.it ricorda inoltre che, in molte situazioni, è possibile inviare un reclamo anche per un volo di ben sei anni prima.
