Ultimo aggiornamento alle 12:24
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L'allarme di Vito Riggio, Enac: gli scali italiani rischiano il collasso

Gli aeroporti italiani rischiano il collasso per colpa della tendenza al 'nanismo' delle infastrutture italiane. Vito Riggio (nella foto) non usa mezzi termini e, in occasione dei 20 anni di Enac, denuncia i rischi della mancanza di investimenti e di una visione politica coraggiosa.

"La crescita del comparto aereo - spiega - è stata sottovalutata dalle classi politiche, che hanno spesso dimostrato di essere rimaste ferme all'attenzione novecentesca per le ferrovie".

Nel 2018 sono stati 4 miliardi i passeggeri su scala globale, "ma presto saranno 8 miliardi - rimarca Riggio - ed è evidente che una crescita di questo genere, unita all'incremento proveniente dall'Asia, rischia di trovarci impreparati".

L'Italia è un Paese "vivo e vitale", secondo Riggio, ma "le istituzioni devono reagire e dimostrare fiducia, coraggio e prospettiva". Particolarmente rappresentativo, per il presidente, l'esempio di Fiumicino Nord: "la capacità di accoglienza dell'aeroporto è di 55 milioni di pax l'anno - commenta Riggio - e decidere di non investire rappresenterebbe una scelta sciagurata e suicida".

Il Presidente rivolge, quindi, un appello al nuovo governo. "Oggi, gli aeroporti hanno la possibilità di realizzare investimenti con le proprie risorse - sottolinea - e questo sistema funziona: cambiare il modello per centralizzare il controllo sarebbe sbagliato".

Claudiana Di Cesare

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