Un’importante novità che riduce drasticamente i tempi di attesa per i passeggeri in partenza. A introdurla, da oggi, è lo scalo di Fiumicino, che consentirà anche ai viaggiatori con passaporto statunitense di effettuare il controllo del documento in circa 20 secondi grazie al servizio degli E-gate, finora utilizzabile solo dai cittadini europei.
"Il livello di sicurezza migliora"
Richard F. Quinn, U.S. Customs and Border Protection - U.S. Department of Homeland Security, saluta con favore la novità che costituisce, a suo avviso, "un'ulteriore riprova del solido rapporto esistente fra i nostri Paesi in materia di sicurezza. Il nuovo sistema, oltre a produrre un incremento nell'efficienza dei controlli nell'area partenze, offre anche un significativo potenziamento del livello di sicurezza, consentendo di identificare i passaporti fraudolenti sospetti” .
Rapida individuazione dei documenti falsi
L’apparecchiatura, infatti, effettua in autonomia, e nel giro di pochi secondi, una serie di controlli per verificare l’autenticità e l’integrità dei documenti, analizzando i parametri biometrici del viso. Ovviamente sono comunque previste verifiche approfondite da parte del personale della Polizia di Frontiera nei confronti dei passeggeri che risultino positivi alle banche dati delle Forze di Polizia.
I dati della direttrice Italia-Usa
“L’introduzione degli E-gate - aggiunge il direttore di Airport Management di Aeroporti di Roma, Ivan Bassato - gate anche per i passeggeri americani in partenza è un risultato significativo che migliorerà l’esperienza di viaggio dei diversi milioni di cittadini statunitensi che anno dopo anno scelgono Roma come destinazione”.
Lo scalo romano è, infatti, il principale punto di collegamento tra Italia e Stati Uniti, con un traffico in arrivo e partenza di 2,2 milioni di passeggeri su questa direttrice nel 2017 e previsioni di crescita oltre i 2,6 milioni per quest'anno.
Il Leonardo da Vinci diventa ora il primo scalo al mondo per utilizzo di E-gate Sita: sono infatti 36 i varchi digitali finora installati da Aeroporti di Roma, dei quali 16 disponibili nei terminal in partenza. Il nuovo progetto è stato realizzato da Aeroporti di Roma, dal Dipartimento P.S. - Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere e dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, in coordinamento con Enac e il Ministero degli Affari Esteri.
