Ultimo aggiornamento alle 14:49
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Sorpasso low cost:
così volano gli italiani

di Claudiana Di Cesare

Le low cost centrano il sorpasso e, per la prima volta in Italia, superano i vettori tradizionali per quota di mercato. A certificarlo è il Rapporto e bilancio sociale dell'Enac 2017, illustrato questa mattina a Roma, in occasione dei festeggiamenti per i venti anni di attività dell'ente.

Low cost e Ryanair
In un contesto di crescita del trasporto aereo, con circa il 6 per cento di pax in più transitati nei nostri aeroporti (in linea con i trend degli altri Paesi europei) i vettori low cost conquistano nuovo share di mercato, arrivando al 50,9 per cento, contro il 49,5 per cento del 2016.

Un risultato che è la diretta conseguenza dei risultati di crescita ottenuti dalle compagnie a basso costo sulla Penisola: +9 per cento di passeggeri contro il +3 per cento dei vettori tradizionali.

È Ryanair il primo vettore operante in Italia, con 36,2 milioni di pax, seguita da Alitalia, con 21,7 milioni, e EasyJet, 16,5 milioni di pax, secondo una classifica che conferma le posizioni del podio del 2016.

I risultati di Alitalia
Alitalia continua, invece, a capeggiare la graduatoria per il traffico nazionale, seguita da Ryanair e Easyjet, e conferma il suo terzo posto nel trasporto internazionale, unico segmento in cui presenta una lieve flessione rispetto al 2016.

"Alitalia sta facendo molto bene con la sua gestione commissariale - commenta il presidente dell'Enac, Vito Riggio - ma va supportata". A margine della conferenza, il presidente ha dichiarato alle agenzie stampa di essere contrario alla nazionalizzazione, strada che ritiene anacronistica e non più praticabile, perché "c'è bisogno di flessibilità e capacità di innovazione".

Leggi anche: Low cost, Enac
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