Il mercato della business aviation europea è in netta ripresa e l’Italia non fa eccezione, crescendo di quasi tre volte tanto la media del continente. Nel 2017, infatti, se l’incremento complessivo è stato del 3,7% rispetto all’anno precedente, nel nostro Paese il settore è salito del 9,3%, portando la Penisola al quarto posto nel ranking europeo. In questo quadro si inserisce anche l'ottimo andamento di Sea Prime con il band Milano Prime, che include gli scali di Business & General Aviation di Milano Linate Prime e Malpensa Prime.
La nuova struttura di Milano Malpensa Prime
Un risultato, commenta il direttore generale di Sea Prime Chiara Dorigotti, “che ci gratifica e ci spinge a migliorare e ampliare l’offerta di servizi alla nostra clientela, anche costruendo nuove infrastrutture dedicate”. Il progetto chiave del 2018 è quello di Milano Malpensa Prime, la cui apertura è prevista nel primo semestre 2019. Sarà composto da una nuova struttura di 1400 mq dedicata all’accoglienza di passeggeri ed equipaggi, un piazzale di circa 50mila mq e un hangar di 5mila mq, già operativo, per il ricovero di aeromobili di aviazione generale di ultima generazione.
“Milano Linate Prime, con il suo posizionamento unico in Europa a meno di 7 chilometri dal centro della città - spiega Giulio De Metrio, presidente di Sea Prime e chief operating officer di Sea -, rappresenta la base per sviluppare anche Milano Malpensa Prime, che completa l’accessibilità per i passeggeri e gli operatori di Business&General Aviation alla città di Milano, collegandoli con il cuore della Lombardia e dell’Europa”.
Bilancio positivo
Sea Prime ha chiuso il 2017 con un totale ricavi di 12,2 milioni di euro, a più 7% sull’anno precedente, un ebitda pari a 5,6 milioni (più 43% rispetto al 2016) e un utile netto di 2,3 milioni, in progressione di 10 punti percentuali sul 2016.
Lo scorso anno Milano Linate Prime ha registrato oltre 21mila movimenti, a più 2,7%, posizionandosi come primo scalo in Italia e tra i primi in Europa.
