Nel 2007 erano quasi 19 ogni mille passeggeri. Poi le innovazioni tecnologiche e una maggiore organizzazione hanno migliorato in maniera sensibile la situazione e lo scorso anno, ovvero esattamente dieci anni dopo sono scesi a 5,5.
Le cifre riguardano i bagagli smarriti dalle compagnie aeree nel corso dell’anno. L’anno migliore di sempre, evidenzia il tradizionale Report della Sita che da 14 anni analizza un aspetto dei collegamenti aerei che non ha solo un’incidenza negativa sui passeggeri che si trovano a subire, loro malgrado, un disagio alle volte non indifferente.
Tutto quello che ruota intorno ai bagagli andati persi rappresenta un costo enorme per i vettori, in primo luogo in termini di risarcimenti. Nonostante il drastico e costante calo anno su anno, le stime legate al 2017 parlano di un’incidenza per la casse delle aerolinee pari a 2,3 miliardi di dollari a livello mondiale.
Eppure le cose stanno cambiando e l’obiettivo di riuscire a raggiungere lo zero assoluto attraverso nuovi sofisticati sistemi non sembra ormai così irraggiungibile. Basti pensare che in termini assoluti si è passati da 2,48 miliardi di passeggeri del 2007 agli attuali 4. Per contro i bagagli persi sono scesi da 46,9 a 22,7 milioni. E le proiezioni dicono che la diminuzione non si fermerà.
