Ultimo aggiornamento alle 09:54
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C’era una volta il charter
Il modello di Air Italy

di Rita Pucci

Una discontinuità rispetto al passato, con il business charter che cede il passo alla linea. Air Italy traccia un bilancio a circa due mesi dal debutto sul mercato italiano. È Massimo Crippa, il direttore vendite del vettore, a fare il punto con TTG Italia su come è cambiato il modello dell’aerolinea. Che ora ha il proprio hub in Milano Malpensa, dove punta a diventare vettore di riferimento e dove a breve arriveranno anche i nuovi aeromobili B737 Max e gli A330.

“Siamo un po’ in discontinuità rispetto al passato, quando il mercato percepiva Meridiana come un vettore più charter che di linea – sottolinea Crippa -, ma l’aver focalizzato gli sforzi sulle operazioni di linea sta portando nuovi clienti e modalità di contrattualizzazione diverse rispetto alle scorse stagioni”.

Come cambia il modello charter
Un addio al charter, dunque? “Non del tutto – precisa il manager -, perché alcune destinazioni tipicamente leisure come ad esempio Havana, Zanzibar, Sharm conservano la loro caratteristica; ma se in passato vendevamo vuoto per pieno ai tour operator, ora gli stessi clienti hanno modo di acquistare anche allotment sui voli di linea”.

Stesso discorso vale per le agenzie: “Lo spostamento verso la linea amplia la gamma di prodotto e crea nuovi clienti, anche nel segmento corporate. Il mercato ha fame di operazioni del genere effettuate da un vettore italiano”.

Le nuove destinazioni
Tra le destinazioni più richieste dal mercato New York, “dove la competizione è molto forte, ma se si vuole investire sul lungo raggio è una meta che non può mancare” spiega Crippa.

Accanto alla Grande Mela le mete servite dal vettore italiano sul long haul anche Miami, Bangkok e dal prossimo 30 ottobre Mumbai: “Prossimamente ne lanceremo un’altra, verso Est – anticipa Crippa -. Come le precedenti sarà un impegno importante, con almeno 4 frequenze settimanali: uno sforzo che ci serve anche per dare credibilità alle nostre operazioni e consolidare la brand image”.

Il codeshare con Qatar Airways
Tra le altre operazioni messe in campo da Air Italy, inoltre, il codeshare siglato con Qatar Airways su alcune mete intercontinentali: “Sul domestico i voli da Doha serviranno da feeding per i collegamenti nazionali, dove tra l’altro grazie ai nuovi aerei possiamo proporre il prodotto business class su tutta la tratta – evidenzia il manager -. Dall’altro lato, potranno essere emessi voli con codice IG da mete nazionali via Malpensa e Doha per destinaizoni come Singapore e le Maldive”.

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