Ultimo aggiornamento alle 08:35
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Italia, i voli valgono
10 miliardi
Ecco perché
tutti la vogliono

È un mercato che vale 10 miliardi di euro e un potenziale bacino di traffico in transito di 280 milioni di pax nel 2035 (partendo dagli attuali 143 milioni). Sono solo alcune delle cifre che ritraggono lo scacchiere italiano dei cieli, su cui da alcuni mesi si sono posati gli occhi di diversi attori dell’aviazione.

Un valore indicato dalla società di consulenza Bain, cui fa riferimento Affari e Finanza di Repubblica nel tracciare le strategie che i player del trasporto aereo stanno mettendo in campo per conquistarsi questo tesoro.

A partire da Air Italy, che con il piano di rebranding dell’ex-Meridiana e grazie ai capitali freschi del Qatar punta a diventare la “stella dei cieli italiani”, per usare le parole del ceo di Qatar Akbar Al Baker. Una scalata che poggia su un rinnovamento totale della flotta e su un upgrade di servizio e di ampliamento del network che Meridiana, da sola, non avrebbe potuto affrontare. Ma che ora, grazie all’operazione Alisarda-Qatar ridà nuovo vigore al player sardo, a partire dalla base operativa di Milano Malpensa (nella foto).

Un affondo diretto, quello di Air Italy, che diversamente da quanto stanno progettando altri attori dell’aviation europea, non punta ad incorporare Alitalia. Anzi, punta a sfidarla apertamente.

Così come punta a sfidarla anche la low cost Norwegian, che ha scelto di competere sul piano tariffario lanciando le operazioni lungo raggio verso gli Stati Uniti, andando ad allarmare gli animi delle major europee.

Il duello Lufthansa - Air France
Proprio due delle major europee, Lufthansa e Air France, hanno invece il dossier Alitalia poggiato sulla scrivania. Un dossier che per i tedeschi prevede una profonda revisione a suon di tagli dell’attuale business di Az, ma che punterebbe a portarsi in casa quei 23 milioni di pax che l'aerolinee tricolore è ancora in grado di movimentare.

Air France, dal canto suo, si è accodata alla cordata guidata da easyJet, con il finanziamento del fondo Usa Cerberus, sebbene di fatto non abbia manifestato concretamente alcun impegno sul lato economico. Ma il ceo di Af-Klm Jean-Marc Janaillac ha già sottolineato l’importanza che Alitalia dovrà ricoprire in futuro, in particolar modo nell’ambito della joint venture transatlantica con Delta. Un’importanza che pare essere alla base della volontà di non lasciar vincere la partita Alitalia ai tedeschi di Lufthansa.

Ciononostante, i franco-olandesi hanno messo a punto un piano di investimenti sul nostro mercato che non vuol lasciare molto spazio ai competitor, con una strategia che prevede l’aggiunta per Air France di nuovi scali italiani – Cagliari, Bari e Catania per la precisione -, un rafforzamento sugli hub di Milano e Roma e il debutto del nuovo brand Joon.

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