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Le agenzie di viaggi secondo Lufthansa: investimenti e digitale

di Rita Pucci

Lufthansa non rinuncia alle agenzie di viaggi e porta avanti gli investimenti dedicati ai dettaglianti. Seppur declinando la politica commerciale anche in una forte ottica digitale.

“Quello della distribuzione fisica è ancora il canale più importanti per noi – è la premessa che fa il director sales di Lufthansa Steffen Weinstok -, ma parallelamente continueremo ad investire in distribution technology, perché vogliamo essere una realtà sempre più digitale e entro la fine dell’anno potremmo raggiungere un ulteriore livello di innovazione”.

Sul fronte del protocollo Ndc Iata, per il quale Lufthansa era stato uno dei pionieri nelle passate stagioni, al momento “non possiamo ancora fare annunci di nessun genere, perché ci stiamo lavorando” dice Weinstok, ma tutto fa prevedere che i prossimi mesi potranno portare ulteriori novità sul fronte distributivo. Un’apertura strategica, quella verso il canale offline, confermata qualche mese fa dai nuovi strumenti per adv come ‘Book a Group’ ed ‘Experts’.

Intanto, il Gruppo si dichiara pienamente convinto della rivoluzione commerciale che, da inizio 2017, ha unificato sostanzialmente sotto un unico criterio  e un'unica direzione le politiche di vendita: “I nostri brand provengono da storie diverse e da un background commerciale e strategico differenziato: era necessario portare il tuto sotto un’unica regia”.

Per esempio, aggiunge Weinstok, “a breve rilasceremo una funzione per cui tutti gli aeromobili Airbus del Gruppo saranno identificati in fase di booking con un unico codice, non più con identificativi diversi, indipendenetemente dal brand”. Il tutto per rendere “il più facile possibile il processo di prenotazione”.

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