Ultimo aggiornamento alle 08:35
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Da Lufthansa a easyJet
Alitalia, piani a confronto

di Francesco Zucco

I giochi sono fatti: praticamente tutti i pretendenti in corsa per la vendita di Alitalia sono usciti allo scoperto con le intenzioni per la compagnia aerea. La palla ora passa ai commissari e al Governo, che dovranno decidere chi siederà alla cloche del vettore tricolore.

La vicenda non ha risparmiato i colpi di scena. E, se fino a poco fa Lufthansa sembrava in pole position per l’acquisizione, ora easyJet ha allungato il passo riconquistando la scena.

I favoriti
Solo poche ore fa, infatti, il direttore per l’Italia di easyJet Frances Ouseley ha dichiarato di aver incontrato i commissari e aver elaborato una soluzione “in linea al 100%” con le richieste della triade Gubitosi-Laghi-Paleari. Situazione ben diversa da quella di Lufthansa, che avrebbe invece in tasca in piano da 2mila esuberi e una proposta economica da 300 milioni, contro i 500 chiesti da Alitalia. E anche se il Governo ha affermato che l’offerta dei tedeschi andrebbe migliorata, Lufthansa non sembra disposta a trattare.

Ponendo la questione in questi termini, al momento la favorita sembrerebbe essere easyJet. Che, secondo le ultime informazioni, avrebbe trovato anche il modo di aggirare l’ultimo ostacolo, ovvero la gestione di quel lungo raggio tanto profittevole per Alitalia ma fuori dal perimetro d’azione della low cost: in partita con gli arancioni di easyJet, infatti, ci sarebbe Air France, che in caso di accordo definitivo potrebbe occuparsi dei collegamenti a lunga gittata.


Gli altri concorrenti
Ma l’elenco dei pretendenti non finisce ovviamente qui. Nonostante Lufthansa e easyJet abbiano catalizzato l’attenzione delle cronache, in gara c’è anche Wizz Air. E ha un piano preciso: mettere le mani sulle rotte a medio e corto raggio. Tutto il resto, marchio compreso, non sarebbe al centro dell’attenzione del vettore.

Non bisogna poi dimenticare Cerberus, l’outsider che già da qualche mese ha fatto parlare di sé. Il fondo a stelle e strisce avrebbe messo in campo una delle proposte più creative presenti sul tavolo: il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti e dei dipendenti stessi. In un primo momento, sembrava che il piano dovesse includere anche easyJet. Che, però, avrebbe scelto come alleato Air France.

Resta da risolvere il nodo Delta Air Lines: la compagnia, infatti, si sarebbe fatta avanti per entrare in lizza, ma è ancora giallo sulle possibili alleanze. Gli ultimi rumors avrebbero rivelato la scelta di correre da sola, ma non si esclude un’alleanza last minute con il tandem easyJet-Air France. Del resto, è lo stesso bando dei commissari a lasciare le porte aperte ad accordi dell’ultimo minuto.

E le sorprese, fino ad ora, non sono certo mancate.

Leggi anche: Alitalia, easyJet, Lufthansa
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