Ultimo aggiornamento alle 10:29
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Alitalia e Lufthansa:
anche Cassa Depositi
e Prestiti potrebbe
entrare in partita

La vendita di Alitalia sarebbe pronta a entrare nelle fasi finali, secondo la promessa del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. E Lufthansa si presenta come il pretendente favorito della triade che comprende anche easyJet e il fondo americano Cerberus. Ma il Governo potrebbe avere in serbo un nuovo colpo a sorpresa, ovvero l’ingresso in Alitalia di Cassa Depositi e Prestiti.

A ipotizzare l’operazione è Repubblica, che parla della possibile creazione di una newco all’interno della quale si troverebbero sia l’acquirente (ovvero Lufthansa), sia Cdp, con una presenza che viene definita “non simbolica”. L’obiettivo sarebbe quello di consentire all’esecutivo di mantenere una forma di controllo sulle operazioni future di Alitalia.

I timori di una fuga all’estero
Il ministro dei trasporti Graziano del Rio, del resto, aveva già parlato in passato del pericolo di un disimpegno di Az sugli scali italiani in seguito a una eventuale acquisizione da parte di Lufthansa. La quale, sarebbe il timore, potrebbe dirottare le operazioni sui voli intercontinentali dalla Germania.

La presenza di Cassa Depositi e Prestiti all’interno dell’azionariato consentirebbe ai ministeri competenti di frenare eventuali sterzate verso l’estero. Senza contare il lato economico: il quotidiano sottolinea infatti che, se l’operazione di rilancio di Alitalia dopo la cessione dovesse avere successo, con la presenza di Cdp tra gli azionisti anche lo Stato avrebbe un ritorno economico dall’operazione.

Un’ipotesi non nuova
Non è la prima volta, comunque, che Cassa Depositi e Presiti viene chiamata in causa per quanto riguarda Alitalia. Il suo nome era già stato fatto alcuni mesi fa, quando era stata avanzata l’ipotesi Cerberus: in quello scenario, a Cdp spettava il compito di consentire la vendita a un soggetto extraeuropeo rispettando il limite massimo del 49% imposto dall’Europa per le partecipazioni di aziende fuori dall’Ue in compagnie aeree dell’Unione.

Ma in realtà sempre la Cdp era nell’elenco delle carte da giocare già nel 2013, nell’era dell’a.d. Gabriele Del Torchio, per risanare i conti della compagnia.

Se ora l’operazione Alitalia-Lufthansa-Cdp dovesse andare in porto, Cassa Depositi e Prestiti si troverebbe a giocare un ruolo di primo piano nel turismo italiano, considerate anche le recenti operazioni che hanno portato all’acquisizione di villaggi di Valtur e di Th Resort.

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