Ultimo aggiornamento alle 09:49
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Il Governo contro la lettera di Ryanair: le posizioni di Calenda, Poletti e Delrio

Un fatto "indegno, gravissimo, inaccettabile". È una condanna unanime quella che arriva dagli esponenti del Governo italiano alla lettera di Ryanair indirizzata ai piloti che invitava a non partecipare allo sciopero di venerdì 15 dicembre. Pena la perdita di poter usufruire di aumenti, trasferimenti o promozioni.

Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha definito l’episodio “indegno”. “Ritengo – ha dichiarato – si dovrebbe intervenire, non si può stare sul mercato, prendere i vantaggi e non rispettare le regole”.

Un fatto “gravissimo” per il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che a margine del question time alla Camera ha tenuto a ricordare che “il diritto di sciopero è garantito dalla legge”. “Credo - ha poi aggiunto - che le autorità che hanno competenze debbano fare la parte che compete loro. A noi compete il controllo dei contratti e delle leggi riferite al lavoro”.

A fargli eco il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio: “È inaccettabile minacciare i lavoratori per un sacrosanto diritto di sciopero e costituzionalmente garantito – ha dichiarato -. Sono cose che non possono e non devono assolutamente avvenire. Siamo per la massima libertà di impresa, ma nel rispetto dei diritti dei lavoratori".

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