Ultimo aggiornamento alle 15:35
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Ryanair: dopo O’Leary, arriva O’Leary

di Francesco Zucco

A leggere i resoconti, il ceo di Ryanair non sembra neanche più lui. Il Michael O’Leary che tutti conoscevano, quello pungente, sempre con la risposta pronta, che aveva abituato a sortite più che pittoresche, sembra aver lasciato il posto a un altro.

“Abbiamo indossato il saio”, ha affermato il ceo Michael O’Leary (non quello di prima, ma quello nuovo). Ha ammesso gli errori, si è addossato le colpe di quanto sta succedendo. Una situazione che, purtroppo, si sta ingarbugliando di più ogni giorno che passa.

E così, come una scena surreale, invece dei soliti numeri trionfanti si è trovato a dover snocciolare le cifre tutt’altro che irrilevanti dei danni provocati dallo stop ai voli.

Un’ombra del ‘vecchio’ O’Leary è riapparsa quando il ceo ha affermato che prima di vedere Ryanair sindacalizzata “si ghiaccerà l’inferno”. Ma è stato solo un attimo. Un ricordo del passato.

Probabilmente, dopo questa vicenda, Michael non sarà più lo stesso. Anche se andasse a finire nel modo migliore, lo stop forzato ai voli lascerà un segno nella compagnia. E anche il ceo O’Leary dovrà inventarsi un nuovo modo di presentarsi al mercato, ai partner, ai concorrenti. E al resto del mondo.

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