Ultimo aggiornamento alle 12:56
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Dopo il Milan, Alitalia: le 'mission impossible' del fondo Elliott

Cosa voglia fare di Alitalia nel caso in cui la sua proposta risultasse quella giudicata migliore dai tre commissari straordinari è, attualmente, un mistero.

Del resto una delle caratteristiche del fondo Elliott è proprio quello di agire abitualmente dietro le quinte, così come ha fatto nei mesi scorsi quando si è completata l’acquisizione del Milan da parte dei fondi cinesi guidati da Mister Li. Proprio mentre sembrava che l’operazione stesse per saltare dopo diversi rinvii, ecco arrivare Elliott con un prestito da 300 milioni di euro.

Perché invece Alitalia è finita nel mirino del fondatore Paul Elliott Singer lo si capisce semplicemente da quella che è la mission generale dell’hedge fund americano: andare a caccia di società e aziende in grossa difficoltà da rimettere in sesto per poi rivendere con alto profitto. Identikit che calza a pennello con la nostra compagnia. Anche se ci sarà bisogno di cercare alleati italiani o perlomeno europei: il vincolo del 49 per cento per gli investitori extra-Ue sarà valido anche per Elliott.

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