Una lettera ai dipendenti a firma di Luigi Gubitosi e degli altri due commissari, che traccia una chiara linea di ‘discontinuità’ con il passato.
È con questo strumento che i nuovi vertici Alitalia comunicano al personale che “in un ottica di rafforzamento manageriale e discontinuità con il passato, circa il 25% dei dirigenti è stato o sarà avvicendato entro il mese di giugno”.
Che, tradotto dal linguaggio formale, vuol dire che rotoleranno ancora altre teste nella compagnia: ad essere coinvolta, si legge su Il Sole 24 Ore, dovrebbe essere la prima fila del management, primo fra tutti il cfo Duncan Naysmith, capo finanza e controllo.
I commissari fanno il punto, nella lettera, sullo stato della situazione della compagnia: a maggio, dicono, il fatturato è cresciuto, attestandosi a 250 milioni di euro contro il 240 dell’anno precedente. Ma sotto esame è la struttura dei costi: alla ricerca di risparmi significativi, i commissari stanno mettendo sotto esame i leasing, i contratti esterni di manutenzione, i contratti IT, il catering.
Oggi pomeriggio, infine, un nuovo incontro con i sindacati, che attendono la risposta della compagnia sulla richiesta di prorogare il contratto attuale fino a fine ottobre.
