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Alitalia, arriva il bando di vendita: tempi strettissimi e massima flessibilità

di Francesco Zucco

Trovare la soluzione migliore in tempi rapidissimi. Sembra questo l’obiettivo del bando per la vendita di Alitalia, firmato dai tre commissari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi e pubblicato sul sito della compagnia, a questo link. Il documento, in sostanza, ricalca quanto riportato dalle prime anticipazioni. Ma con un cambiamento importante: le manifestazioni di interesse per la cessione di Alitalia non dovranno più essere presentate entro il 10 giugno (una tempistica già ritenuta particolarmente stringente), bensì entro le ore 18 del prossimo 5 giugno. Tempi da record, dunque, per un bando che non vuole precludere quasi nulla.

Cordate anche all'ultimo minuto
Tra gli aspetti più interessanti, quello relativo alle cordate: su questo punto, i commissari manifestano infatti la massima flessibilità. Le manifestazioni di interesse alla presentazione delle proposte per l’acquisto di Alitalia, infatti, potranno essere presentate da imprese individuali o in forma societaria, sia singolarmente sia congiuntamente, ovvero con la formazione di cordate.

Ma attenzione: “Ai soggetti ammessi - si legge al paragrafo 3.2 - sarà comunque consentito, nel corso della procedura, costituire e/o modificare cordate - anche unendosi a soggetti che non abbiamo manifestato interesse ai sensi del presente invito”. In altri termini, non sarà indispensabile per eventuali soggetti interessati trovare partner finanziari entro il prossimo 5 giugno, dal momento che potranno formare cordate anche successivamente. Inoltre, la postilla potrebbe aprire la strada anche a colpi di scena dell’ultimo minuto.

Tre soluzioni per Alitalia
Massima flessibilità anche per le possibili soluzioni. I commissari, infatti, hanno individuato tre possibili indirizzi tra cui gli interessati potranno scegliere per salvare Alitalia:

1 - cessione unitaria (ovvero il cosiddetto acquisto in blocco)

2 - ristrutturazione economica e finanziaria

3 - cessione di complessi di beni e servizi (soluzione nota anche con il termine di ‘spezzatino’)

Alla gara potranno partecipare soggetti sia italiani che stranieri, fatte salve le esclusioni legate ad altre procedure concorsuali o ai casi previsti dalla legge.

L’elasticità del bando e i tempi stringenti individuati dai commissari hanno un unico scopo: arrivare a una soluzione entro sei mesi dall’erogazione del famoso prestito ponte. I tempi precisi per le varie fasi verranno precisati nella Lettera di procedura che sarà inviata a tutti i soggetti ritenuti idonei che avranno presentato la propria manifestazione di interesse.

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