“Seria preoccupazione”. È quanto espresso dall’Etoa, l’associazione europea dei tour operator, in merito alle nuove proposte di regolamento per i bus turistici a Roma.
Regole che, secondo l’associazione, limiterebbero drasticamente il numero di mezzi in città aumentando al contempo i costi in maniera definita “drammatica”, soprattutto considerando che il settore pianifica con 18 mesi di anticipo.
"I visitatori sono clienti di una città - commenta Tom Jenkins, ceo di Etoa - sono la linfa vitale dell'economia dei servizi di Roma. Così come qualsiasi attività commerciale, le città devono chiedersi 'cosa è meglio per i miei clienti? Come posso soddisfare le loro esigenze?’ Questa cosa non sta accadendo".
Tra gli elementi presi in considerazione dall’Etoa c’è anche quello dell’inquinamento: i 300 bus che entrano ogni giorno in media nella città non solo non provocano incrementi all’inquinamento, ma anzi contribuiscono a ridurlo, trasportando da soli un numero altissimo di passeggeri. Modello che, conclude Etoa, che non può essere sostituito dalla metropolitana di Roma, ritenuta inadeguata a gestire grandi gruppi di turisti per gli spostamenti.
