Una lunghissima introduzione per cercare di spiegare cos'è stato il tentato golpe che lo scorso 15 luglio ha scosso Istanbul e tutta la Turchia: Ilker Ayci, chairman di Turkish Airlines, ha scelto di dare la propria versione dei fatti davanti alla platea di giornalisti europei convocati nell'headquarter della compagnia aerea. Con l'obiettivo di far capire "cosa è successo davvero quella sera".
Il tentato golpe, secondo il manager, sarebbe stato organizzato e portato avanti "da una società parallela e illegale guidata da un imam che vive da anni negli Stati Uniti: siamo di fronte a un nuovo tipo di terrorismo, una forma pionieristica di azione".
Dopo il 15 luglio, sottolinea il presidente, "abbiamo continuato con le nostre operazioni limitando i disagi ai nostri passeggeri: abbiamo investito 50 milioni di euro per far fronte all'emergenza, invitando tutti a rimanere negli hotel e cambiando i biglietti senza penali".
L'invito adesso è di credere "in una compagnia molto solida, che continua a crescere". O.D.
