Ultimo aggiornamento alle 12:52
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Aeroporti del futuro: più sicurezza e meno wi-fi gratis

Gli aeroporti di domani saranno sempre più sicuri. Ma limiteranno l’accesso al wi-fi gratuito. Sono le tendenze di sviluppo del mondo aeroportuale, che in misura crescente investe in tecnologia.

E se da una parte i chioschi self-service in futuro permetteranno non solo il rilascio della stampa d’imbarco, ma anche l’acquisto di contenuti multimediali per ingannare l’attesa, dall’altra il mobile aumenterà la propria influenza, generando nuovi investimenti su questo fronte.

Priorità numero uno: sicurezza
Secondo l’Airport It trends 2016 di Sita, per il 50 per cento degli scali del mondo la priorità numero uno è quella della security. Nel 2015, questa quota era pari al 37 per cento: “Le tendenze riflettono il mondo che cambia – dice Dave Bakker, presidente Sita Europa – crescono gli investimenti nella sicurezza di passeggeri e aeroporti e, allo stesso tempo, si va incontro alle crescenti esigenze del viaggiatore sempre connesso, che richiede opzioni self service e servzi mobile”.

Una nuova fonte di ricavi
Ecco perché gli aeroporti stanno pensando sempre più a monetizzare questo genere di richieste: la tecnologia si trasforma anche in una fonte di ricavi non-aviation. “Entro il 2019 – prosegue Bakker – l’84 per cento degli scali desidera creare fatturato autorizzando l’acquisto di servizi tramite app o tablet”. Si delinea dunque la tendenza a limitare il wi-fi gratuito, con gli scali di Nord America e Medioriente pionieri in questo cambiamento del settore.

Entro il 2019, infine, il 30 per cento degli aeroporti ha in progetto di dotarsi di chioschi self service che consentano operazioni di vendita.

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