Volotea si conferma la compagnia aerea dei piccoli passi e continua nella sua mission, quella di collegare le piccole e medie città europee.
Il presidente e fondatore Carlos Muñoz, per illustrare i risultati e i piani futuri della compagnia, parte dalla premessa che l'80 per cento dei cittadini europei vive nelle città di provincia, non nelle capitali, né nelle metropoli, ed è proprio sulla provincia che Volotea ha puntato, raggiungendo nel 2015 la quota di 2,5 milioni di passeggeri. “Le ottime performance che abbiamo realizzato ad esempio all’aeroporto di Verona – dice Muñoz - premiano la nostra strategia di offrire collegamenti tra centri di medie e piccole dimensioni solitamente poco valorizzati dalle altre compagnie aeree”.
Per il 2016 la previsione è di un incremento del 44 per cento, toccando una quota compresa tra i 3,3 e i 3,5 milioni di passeggeri. Per raggiungere questo risultato è stata prevista nel 2016 l'aggiunta di 4 Airbus A319 - di cui uno arrivato a marzo - alla flotta di Boeing 717, che permetterà di incrementare del 20 per cento la capacità di trasporto passeggeri.
Soddisfazione anche per altri due aspetti su cui Muñoz si è soffermato: il primo riguarda l'ottenimento da parte della compagnia della certificazione Iosa nonché la presenza di Volotea nella top ten delle compagnie più family friendly secondo il portale Edreams.
Per quel che riguarda l'Italia, nella primavera del 2017 il vettore aprirà la quarta base nazionale, a Genova, mentre su Verona “lanceremo 3 o 4 nuove rotte e incrementeremo del 10-15 per cento la capacità di trasporto dei passeggeri grazie all’aggiunta di un terzo aeromobile ai due già allocati al Catullo” conclude il presidente.
