Airines4Europe bacchetta l’Italia per lo sciopero più volte annunciato e revocato dello scorso 23 luglio. L’associazione delle compagnie aeree che riunisce low cost e major, tra i cui fondatori spiccano i ceo di 5 big player dei cieli come easyJet, Ryanair, Air France-Klm, Iag e il Gruppo Lufthansa, aveva già attaccato gli scioperi indetti dai controllori di volo, andando anche a calcolare quanto queste iniziative vadano a danneggiare economicamente l’intero settore.
Ora la bacchettata arriva dritta per l’Italia, dove lo scorso sabato, 23 luglio, è regnata la confusione a seguito del più volte annunciato e altrettante volte disdetto sciopero indetto dai controllori di volo.
“Le compagnie aeree hanno bisogno di pianificare preventivamente eventuali riprotezioni e cancellazioni – sottolinea il general manager A4E, Thomas Reynaert – e il continuo modificarsi delle decisioni sull’effettivo avvio dello sciopero non ha consentito il limitare dei disagi”.
A4E evidenzia infatti come migliaia di passeggeri abbiano comunque visto saltare i propri piani di vacanza, a seguito della cancellazione di oltre 100 voli da e per l’Italia, che le compagnie aeree non hanno fatto in tempo a ripristinare, a seguito del susseguirsi di annunci in last minute.
