Ultimo aggiornamento alle 08:00
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TTG Magazine:
Vettori e aeroporti,
l’anomalia italiana

I cieli italiani non sono così italiani. Ad affermarlo è nientemeno che Vito Riggio, presidente dell’Enac. Il quale, durante la presentazione del Rapporto e bilancio sociale 2015 dell’ente, ha affermato: “I vettori della Penisola realizzano in Italia un terzo del traffico complessivo. Un dato che non esiste in Francia e negli altri mercati europei, dove prevalgono le grandi aggregazioni”.

Un’anomalia tutta italiana, dunque. Che, come raccontato nel servizio pubblicato su TTG Magazine in distribuzione e online da oggi, deriva anche dalla situazione non troppo rosea di alcuni vettori tricolori.

Altro dato in risalto, la crescita del mondo low cost. Che guadagna sempre più terreno, sfiorando (senza però raggiungerlo) il sorpasso delle legacy.

Ma durante la presentazione Riggio ha anche affrontato la questione degli investimenti negli scali. Chiamando in causa proprio il ‘sistema no frills’ e i finanziamenti da parte dei piccoli aeroporti. Il presidente ha parlato chiaro e tondo di scali che “comprano il traffico e non hanno poi i soldi per portare avanti gli investimenti”.

IL SERVIZIO COMPLETO 'DENTRO LA NOTIZIA' È PUBBLICATO SUL NUMERO ODIERNO DI TTG MAGAZINE, IN DISTRIBUZIONE E ONLINE

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