Promessa mantenuta.
I vertici di Lufthansa avevano fatto intendere sin da subito che la partita low cost giocata con il brand Eurowings sarebbe stata vincente. E lo avevano detto guardando in particolar modo alle operazioni lungo raggio. Il vettore sembra stia mantenendo la parola.
Dopo la Repubblica Dominicana e la Thailandia, ora la compagnia aerea low cost di casa Lh dalla propria base di Colonia Bonn sbarca negli Stati Uniti e aggiunge anche un secondo volo su Cuba. Tutto rispettando il modello tariffario del basso costo.
In Nord America è Boston la prima destinazione su cui volano, dallo scorso 1° giugno, gli A330 Eurowings, mentre dal prossimo 15 dicembre anche L’Havana a Cuba, dove il vettore già serve Varadero, si aggiungerà al network lungo raggio del vettore.
“La nostra offerta di voli diretti a prezzi convenienti soddisfa una tendenza molto forte che i clienti confermano anche sul lungo raggio – dichiara l’a.d. Eurowings Oliver Wagner -. I nuovi voli verso mete come la Thailandia e Cuba stanno registrando un load factor del 90 per cento”.
Dal prossimo 1°settembre anche Miami, in Florida, verrà inserita in programmazione. Ma la scalata non si ferma qui. Perché se sul corto e medio raggio la compagnia lancia nuove rotte in continuazione, mantenendo fede al proprio ruolo di vettore point2point europeo, l’obiettivo sembra essere il medesimo anche sul fronte long haul.
E il network è destinato a crescere, dato che entro la summer 2017 la flotta intercontinentale di Eurowings potrà contare su un totale di 7 aeromobili, dagli attuali 4 operativi.
“Ogni nuovo A330 che si aggiunge – sottolinea Wagner – crea maggiore flessibilità nel sistema”.
I piani di Lufthansa del resto parlavano chiaro: con Eurowings l’intento era dare del filo da torcere ai big del basso costo come easyJet e Ryanair, puntando al gradino di terzo vettore low costo europeo.
E se nei prossimi mesi dovesse completarsi l’acquisizione del 100 per cento di Brussels Airlines, già in quota al gruppo Lufthansa, la crescita di Eurowings aumenterebbe ulteriormente: i piani di Lh sembrano infatti contemplare l’integrazione tra i due vettori, facendo confluire il patrimonio dell’aerolinea belga proprio in Eurowings.