Ultimo aggiornamento alle 17:50
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Una scommessa italiana
Gli investimenti Volotea

Quando tutto è cominciato le basi erano solo due, Venezia e Nantes. Era l'aprile del 2012 e a distanza di poco più di 4 anni il conto per Volotea è decisamente cresciuto: le basi italiane diventano infatti quattro (si sono aggiunte Palermo, Verona e, dal 2017, Genova); e quelle estere, invece, sono diventate cinque (in Francia si sono aggiunte Bordeaux, Strasburgo e Tolosa e in Spagna le Asturie).

La scommessa sull’Italia
La conferma dell’apertura di Genova è arrivata nelle ultime ore, dopo che, diversi mesi fa, la country manager Italia del vettore Valeria Rebasti, aveva spiegato le potenzialità del Cristoforo Colombo: “Genova, Catania e Napoli sono le tre destinazioni su cui stiamo effettuando le nostre valutazioni, ma ci sono anche tre città internazionali con cui la Penisola deve competere”.

La scelta di Genova conferma dunque l’importanza del bacino tricolore per Volotea: l’idea iniziale è quella di posizionare nella nuova base due aeromobili, anche se non è ancora definito se si tratterà di due B717 o se di due nuovi A319.

Il rinnovo della flotta
Questo perché il vettore sta investendo nel rinnovo della flotta: sono 4 infatti i nuovi Airbus che si sono aggiunti al parco macchine della compagnia, che sinora ha operato solo con B717: una decisione strategica che consente a Volotea di incrementare del 20 per cento la propria capacità e operare anche rotte più lunghe, aprendo a nuovi mercati.

Intanto le prospettive sulla nuova base di Genova sono al rialzo: il vettore stima di aumentare l’offerta del 30 per cento nel corso del 2016, con oltre 2.150 voli dal capoluogo; con l’apertura della base dal 2017 Volotea passerà dalle attuali 7 destinazioni servite a 15 rotte nei prossimi tre anni.

“La scelta di aprire la nostra quarta base in Italia non poteva che ricadere su Genova: una città che, volo dopo volo, ci ha accompagnato nel nostro percorso di crescita – ha dichiarato in una nota il presidente e fondatore di Volotea, Carlos Muñoz -.  Intravediamo grandi potenzialità”.

Gli impegni sul territorio
Nei prossimi mesi, inoltre, il vettore spera di creare nuove opportunità di impiego per la comunità locale, sia a bordo degli aerei che nella base stessa. “Ci auguriamo – ha confermato Muñoz - di poter contribuire allo sviluppo del tessuto economico locale, attraverso la creazione di numerosi nuovi posti di lavoro”.

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