Ultimo aggiornamento alle 15:32
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Low cost, lungo raggio
e patti con le major
La soluzione Ryanair

A pochi giorni dalle anticipazioni di Corriere.it su una prossima alleanza tra Ryanair e Norwegian sui voli a lungo raggio verso gli Stati Uniti, arrivano ora le prime ammissioni di Michael O’Leary.

Intervistato dal portale specializzato Skift, il ceo della compagnia low cost irlandese ha ribadito quello che è stato un suo cavallo di battaglia degli ultimi mesi: le major dovranno trovare alleati nelle low cost per feederare i collegamenti a lungo raggio tra gli hub e le altre destinazioni. Secondo il manager  la gestione dei costi per compagnie come Air France-Klm o Lufthansa non è più sostenibile, anche perché sul long haul ora patiscono la concorrenza delle compagnie del Golfo e i risultati ottenuti in passato in questo segmento non sono più così scontati.

L'esempio del Gruppo Iag
Chi starebbe già andando in questa direzione, secondo O’Leary, è l’amico nemico Willie Walsh con il gruppo Iag: pr loro prevede un futuro sempre più impostato con Vueling come feeder di British o Iberia. Ma, aggiunge il ceo Ryanair, prima o poi anche gli altri saranno costretti a fare lo stesso, che scelgano noi o altri.

Infine, quanto all’accordo con Norwegian, O’Leary conferma lo stato di avanzamento delle trattative, indicando in Londra Gatwick e Barcellona i possibili scali di partenza dopo l’intesa.

Leggi anche: Ryanair, michael O'Leary
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